23/04/08

E un giorno...

E un giorno ti svegli stupita e di colpo di accorgi che non sono più quei fantastici giorni all'asilo di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo...

E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola, che il mondo là fuori ti aspetta e tu quasi ti arrendi sapendo che a battito a battito è l'età che si invola...

E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano, non racconta più favole ormai e non ti prende per mano, sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi tra realtà e sperare e sospesi tra voglie alternate di andare e restare, di andare e restare...

E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa in cui lento il tempo sciupavi quando eri bambina, in cui ogni oggetto era un simbolo o una promessa di cose incredibili e di caffèlatte in cucina...

E la stanza coi poster sul muro e i dischi graffiati persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi, sembran quasi il racconto di tanti momenti passati, come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi...

E tuo padre ti sembra annoiato e ogni giorno si fa più distratto, non inventa più giochi e con testa perdendo il contatto...
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire, ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire...

Poi un giorno in un libro, in un bar si farà tutto chiaro, capirai che altra gente si è fatta le stesse domande, che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro e non è senza un prezzo salato diventare grandi...

I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati, lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici... come oggetti di bimba lontani ed impolverati, troverai nuove strade,altri scopi ed avrai nuovi amici...

Sentirai che tuo padre ti è uguale, lo vedrai un po' folle un po' saggio nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio, la paura e il coraggio di vivere come un peso che ognuno ha portato, la paura e il coraggio di dire "io ho sempre tentato, io ho sempre tentato..."

(Francesco Guccini)

12/04/08

BUON COMPLEANNO!!!

E' da qualche giorno che meditavo di esporvi i miei pensieri..le mie sensazioni..

Voi 28enni, io da sempre la sorella piccola, quella da preservare, da proteggere, adesso siamo tutti e tre grandi e tutti e tre con le stesse responsabilità..
Non siamo mai stati capaci di manifestarci esplicitamente l'affetto del legame che ci unisce, è sempre stato lasciato tutto un po' nel "tanto lo sappiamo che ci vogliamo bene". Non ci abbandoniamo mai a gesti evidenti, temendo forse di sembrare banali.

Sin da bambina quasi mi vergognavo nel vedere alcune mie amiche in atteggiamenti palesemente affettuosi nei confronti delle loro madri: abbracci, baci che ritenevo esagerati. La verità è che probabilmente le invidiavo.

Siamo cresciuti così noi.
Non ci siamo mai fatti mancare nel momento del bisogno, ma forse saremmo stati migliori se ci fossimo detti cose, se ce lo fossimo dimostrati più apertamente.

Non capico se questo voler nascondere le emozioni, belle o brutte che siano, sia stata una forma di protezione che ci è stata indotta; tuttavia credo che potremmo provare a cambiare questa linea di condotta. Certo non è facile, io per prima me ne rendo conto, non sono mai stata capace di dire a nessuno di voi "ti voglio bene" se non tramite messaggio.

Sapete bene che ho intrapreso un cammino che mi porterà verso la consapevolezza di me stessa, delle mie potenzialità e avrei voluto condividerlo con voi da vicino. In realtà siamo molto più vicini di quanto pensiate. Non siete semplici spettatori, sin dall'inizio mi avete dato coraggio ed ogni giorno mi sostenete.

Per questo voglio dirvi GRAZIE! Grazie a voi sta accadendo un piccolo miracolo..ancora quasi non ci credo, ma sta succedendo davvero: dopo tanti anni di sofferenza sto trovando la voglia e la forza di cambiare, senza violenza, senza sacrifici, senza fanatismi, senza pensieri fissi. La paura di perdermi per strada c'è ma è proprio qui il miracolo, la paura passa in fretta e tornano il sorriso e la speranza.

Questo è il mio regalo di compleanno... ho scritto di getto, come faccio sempre, quindi perdonatemi se per certi versi ho scritto cavolate.

Vi abbraccio, ora con una lettera, sperando che molto presto potremo farlo personalmente.

BUON COMPLEANNO!!